Coronavirus a Napoli: il “metodo” De Luca tra Napoletanità e Autorevolezza

Aggiornato con il ♥ martedì, 7 Aprile, 2020 da Ugo

Covid 19 a Napoli: il virus si “combatte” con il metodo De Luca e la napoletanità

A poco più di un mese il virus, covid 19, diventato pandemia ha “costretto” la popolazione mondiale a fare i conti con tragiche conseguenze sociali e sanitarie.

In tutto il mondo, ad oggi, sono in vigore misure di prevenzione e contenimento del virus: distanziamento sociale, isolamento e utilizzo di strumenti di protezione.

Ma è innegabile che “obbligare” il tessuto sociale al rispetto delle “nuove” regole (decreti legge) non è facile e non lo sarà.

Soprattutto quando le regole limitano in modo invasivo, veloce e “massiccio” le normali abitudini di milioni di persone abituate ad essere”liberi”.

Proprio così. Covid 19 sta limitando la libertà nei rapporti sociali, della vita quotidiana che fino a poco tempo fa era cosa scontata.

Anche la città di Napoli, alle prese con il coronavirus, si è dovuta “adeguare” ad una situazione di emergenza sanitaria (e sociale) senza precedenti.

In Campania i napoletani si sono visti, in pochissimo tempo, privati della possibilità di “essere napoletani” e quindi vivere la propria napoletanità.

Ma come hanno regito Napoli ed i napoletani alla minaccia del coronavirus ed alla paura (giustificata) dei contagi del nuovo coronavirus Covid 19?

C’è stata “leggerezza” e superficialità nel voler capire che la minaccia coronavirus era reale. Esigeva quindi una fattiva collaborazione di tutti nel rispettare un piano di prevezione nazionale e regionale. Difficoltà di “comprendere la minaccia” comune a tutta Italia, per essere obiettivi.

A Napoli è stato il goverantore della Campania, Vincenzo De Luca, a porsi (giustamente) a capo della “battaglia” contro il Covid 19.

Come?

Attraverso le ordinanze regionali, sulla scia di tutte le regioni italiane, con le quali ha evidenziato le criticità sanitarie e sociali invitando tutti a seguire regole e restrizioni. Con un modo di fare diretto, schietto, enfatizzando ironicamente il problema.

Saltano all’attenzione infatti i modi con i quali, attraverso i media, De Luca ha “parlato” ai napoletani e tutti i campani. Facendo uso della napoletanità, il governatore ha spiegato il coronavirus, l’utilità delle restrizioni e l’importanza di “restare a casa” al fine di proteggere tutti.

Coronavirus, De Luca e prevenzione: il “metodo” che vince e convince spopola sul web

Ci sarà anche poco da ridere, ma l’emergenza coronavirus non ferma l’ironia nerd. Tenendo ben presente che il Covid 19 è realmente una catastrofe a livello mondiale, mi sembra opportuno tenere alta l’attenzione e consigliare a tutti di restare a casa.

Sarà importante seguire e rispettare tutte le fasi e i procedimenti decisi da Stato, Regioni e Comuni italiani al fine uscire da questo dramma.

Vincenzo De Luca nelle "sembianze" di Superman: l'ironia spopola sul web e diventa virale.

Perchè al momento, se c’è qualcosa di cui sono sicuro, è che alla fine una fine ci sarà ed andrà tutto bene.

Talvolta occorre anche sdrammattizzare per affrontare la vita con il piglio giusto, con un pizzico di sorriso e quell’ironia che aiutano e che nemmeno il Covid 19 potrà toglierci mai.

Proprio per questo vi propongo di seguito una carrellata di affermazioni di Vincenzo De Luca che fanno discutere e sorridere che resteranno nelle menti degli italiani e nel folklore del popolo campano e napoletano.

Coronavirus, De Luca: laureandi invaders

Tra le esternazioni che fanno più discutere ed allo stesso tempo sorridere, c’è senza dubbio quella circa i laurenadi e le feste di laurea dei campani.

Esordiva così il presidente della Campania sull’emergenza coronavirus:

Sappiamo che qualcuno vorrebbe preparare la festa di laurea. Noi vi mandiamo i carabinieri, ma ve li mandiamo con i lanciafiamme»

A partire da questa dichiarazione di “guerra” contro la diffusione del coronavirus è iniziato il fenomeno mediatico dell’ormai noto “superman” De Luca diventato fenomeno virale sul web ed esempio di espressione della napoletanità.

A tal punto che sul tema delle feste di laurea da evitare e del metodo “con il lanciafiamme” ne è nato anche un video game: si chiama laureati invaders.

Immagine tratta dal video game laureati invaders, coronavirus, De Luca, Napoli, web.
Coronavirus a Napoli, l’ironia sul web spopola.

Coronavirus, De Luca: le Pastiere a Pasqua fatevele a casa!

“A Pasqua restate a casa. Imparate a fare i dolci. Imparate a fare le pastiere, anche se non ho l’audacia di dirvi di mangiare le prime, che saranno delle sozzerie”

Con ironia il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, invita i propri cittadini a rispettare le regole per evitare la diffusione del contagio.

Di recente, in merito agli assembramenti e alla mobilità incontrollata è arrivata la nota dell’unità di crisi della regione Campania per la prevenzione e gestione dell’emergenza da Covid 19. Di seguito il testo integrale.

“Arrivano continue segnalazioni di attività dei laboratori di pasticceria e prodotti dolciari, con assembramenti di persone e mobilità incontrollata. Nel rispetto delle ordinanze già emanate, si chiarisce che sono sospese le attività e i servizi di ristorazione anche a domicilio”.

Quando la cruda realtà si mescola all’ironia sul web.

Coronavirus, De Luca e le mascherine arrivate da Roma

“In Campania sono arrivati 552mila mascherine ma queste cose ci vuole davvero una fantasia accesa per definirle mascherine. A meno che non si pensi alle maschere che utilizzano i nostri nipoti a carnevale. Questa va bene come maschera per Bunny il coniglietto. Se ve la mettete le vostre orecchie escono da queste fessure e avete la faccia di Bunny il coniglietto. Facciamo un sorriso anche in momenti difficili ma non le chiamate mascherine. Per quanto mi riguarda, ho scoperto che hanno una grande efficacia per pulire gli occhiali, sono davvero un prodotto eccezionale, ma negli ospedali lasciamo perdere…”

Il meglio del “metodo” De Luca sulle ordinanze del Coronavirus: video riassuntivo

Conclusioni personali

Circa questo articolo intendo in primis evidenziare a tutti che il Covid 19 è una reale minaccia che sta mettendo a dura prova l’intera popolazione mondiale. Il pensiero va a tutti coloro che ogni giorno mettono a rischio la propria vita per curare quanti vengono ed hanno bisogno di cure.

Penso al personale medico degli ospedali, dei militari, delle forze del’ordine e protezione civile che svolgono un lavoro costante al fine di sconfiggere un nemico invisibile che miete vittime ogni istante.

Per questo è opportuno ribadire a tutti che in questo preciso istante, e fino a disposizioni future, è opportuno restare a casa per noi, per le persone care e per coloro che lavorano per noi.

Detto ciò è importante trascorrere il tempo tenendo la mente “libera”, per quanto possibile in questo caso, cercando di fare della sana ironia.

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Ugo

Ciao sono Ugo, blogger per diletto con la passione per Wordpress e la creazione di Siti web/Blog. Amo Napoli e, da napoletano e partenopeo d.o.c, volevo rendere omaggio alla mia città con un Blog. Perché un Blog su Napoli? Perché ci sono nato e cresciuto, ma da molti anni non ci vivo: mi manca. Perché tutti, napoletani e non, hanno il diritto di conoscere Napoli: la sua storia, le bugie storiche, la cultura, il folklore. Perché tutti hanno il diritto di avere la possibilità di imparare ad amarla...

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