Breve Storia di Napoli dalla fondazione ad oggi

Aggiornato con il ♥ sabato, 6 Aprile, 2019 da Ugo

Riassunto della storia di Napoli

Tutta la storia di Napoli in breve: un riassunto a partire dalle origini del mito di Partenope alla fondazione di Neapolis, passando per gli Svevi, gli Angioini, gli Aragonesi, il vicerè fino ai Borbone. Ecco il riassunto dei fatti e degli avvenimenti della storia di Napoli.

Tutta la storia di Napoli. Da Partenope a Neapolis, Svevi e Angioini, gli Aragonesi e il viceré fino ai Borbone. Ecco il racconto dei fatti e degli eventi storici.

Partenope

La storia di Napoli inizia da Partenope, Ligeia e Leucosia che sconfitte da Ulisse che ne riesce ad ascoltare indenne il canto si buttano in mare disperate. Suicidatesi, i loro corpi galleggianti vengono trasportati dal mare e Partenope alle foci del fiume Sebeto, dove poi i greci cumani avrebbero fondato Neapolis (Napoli).

Neapolis

Alla fine del VI secolo a.C. venne rifondata Neapolis (nuova città) più ad Est della vecchia e originaria Parthenope che nel frattempo venne chiamata Palepolis (vecchia città). Neapolis ed in breve tempo riesce a sostituirsi alla città madre nei commerci marittimi e ad assumere il controllo sul golfo che da Golfo Cumano divenne Golfo Neapolitano.

Il Ducato Di NAPOLI

Nel 536 a.C. Napoli fu conquistata dai bizantini durante la guerra gotica e rimase saldamente in mano all’impero anche durante la successiva invasione longobarda, divenentando ducato autonomo di NAPOLI. Il primo duca, Basilio, fu nominato nel 660-61 dall’Imperatore bizantino Costante.

I Normanni

Nel 1139 i normanni di Ruggero II d’Altavilla conquistarono la città, ponendo fine al ducato: Napoli entrò a far parte del Principato di Capua, nell’appena nato Regno di Sicilia, con capitale Palermo. Nonostante ciò, la città, che aveva acquisito una certa importanza economico commerciale, conservò la sede dell’arcidiocesi.

Gli Svevi

Passato il Regno di Sicilia agli svevi, Napoli fu compresa nel giustizierato di Terra di Lavoro. Federico II di Svevia preferì sempre come sua residenza Palermo così come anche Castel del Monte in Puglia, ma a Napoli decise di istituire l’Università da cui trarre le magistrature per il governo del suo reame. Essa, il più antico istituto europeo del suo genere, fu concepita come scuola indipendente dal potere papale.

Gli Angioini

Napoli divenne parte del regno angioino in seguito alle vittorie di Carlo I d’Angiò su Manfredi di Svevia nel 1266 a Benevento e su Corradino di Svevia a Tagliacozzo nel 1268. Sotto il regno di Carlo II d’Angiò, furono istituiti formalmente i Sedili: organi amministrativi ripartiti per aree della città. I Sedili nascevano sul modello dalla fratrie dell’epoca greca e dalla Magna cura Regis restando in piedi fino al XIX secolo.

Gli Aragonesi

Nel 1442 anche Napoli diventò possedimento aragonese. Il sovrano Alfonso il Magnanimo (1442-1458) privilegiò la città, spostando la capitale dell’Impero da Barcellona a Napoli.

I VICERE’

A partire dal 1501, in conseguenza delle Guerre d’Italia, Napoli perse la sua indipendenza. Dopo essere stata brevemente francese fino al 1504, passò sotto la reggenza spagnola, e per oltre due secoli il regno fu governato da un viceré per conto di Madrid. Nel corso della guerra di successione spagnola, l’Austria conquistò Napoli (1707), la tenne fino al 1734, anno in cui il regno fu occupato da Carlo di Borbone, che ricostituì uno Stato indipendente che comprendeva tutto il sud Italia e la Sicilia.

I Borbone

La storia di Napoli sotto la dinastia dei Borbone di Napoli sancì definitivamente il suo ruolo di grande capitale europea, soprattutto con la costruzione di imponenti impianti architettonici. Con la rivoluzione francese e le guerre napoleoniche, Napoli vide prima la nascita di una repubblica giacobina e poi la conseguente restaurazione borbonica. Nel 1806 fu nuovamente conquistata dai francesi per mano di Napoleone Bonaparte che affidò il regno a suo fratello Giuseppe e in seguito a Gioacchino Murat. Nel 1815 con la definitiva sconfitta di Napoleone e il Congresso di Vienna Napoli ritornò nuovamente ai Borbone.

IL Regno Delle Due Sicilie

Nel 1860 il Regno delle Due Sicilie vede la spedizione dei Mille di Giuseppe Garibaldi. Napoli viene abbandonata da Francesco II di Borbone per “garantirla dalle rovine e dalla guerra e risparmiare a questa Patria carissima gli orrori dei disordini interni e i disastri della guerra civile”, e fu tentata una prima difesa con la battaglia del Volturno e quindi con l’assedio di Gaeta. A seguito della sconfitta delle truppe borboniche, Napoli fu annessa al regno d’Italia. Da quel momento in poi la storia di Napoli è cosa nota.

Napoli Oggi

Capoluogo della Regione Campania e capitale del Mezzogiorno d’Italia, Napoli oggi copre una superficie di 117 Km quadrati, con una popolazione, nella sola città, di oltre un milione di abitanti.

Napoli negli ultimi anni ha acquisito vivibiltà: sono chiaramente lontani i tempi dove i cumuli di immondizia la facevano da padrone deturpandola.

La criminalità, mediamente, è diminuita frutto del lavoro delle istituzioni che hanno efficacemente contrastato il fenomeno.

Napoli oggi appare spesso turbolenta e piena di vitalità espressa da un popolo, quello napoletano, unico ed originale nei modi di fare e di pensare: espressione della napoletanità.

Camminare per le strade della sua zona commerciale (Spaccanapoli, il cuore del centro storico di Napoli), i Quartieri Spagnoli, le colline residenziali del Vomero e Posillipo con una vista mozzafiato sulla città aperta sul Mediterraneo, con il Vesuvio sullo sfondo.

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