Il carattere dei napoletani, mentalità e filosofia della napoletanità
Aggiornato con il ♥ sabato, 23 Marzo, 2019 da Ugo
Il carattere dei napoletani rappresenta l’identità del popolo napoletano e ne condiziona la mentalità, il modo di fare, di vivere e pensare. Parlare del carattere dei napoletani significa spiegare la mentlità e la filosofia dell’essere napoletani che in una sola parola viene definita napoletanità. Ma come sono i napoletani? Quali sono le caratteristiche che rendono il popolo napoletano talvolta unico e “diverso” dagli altri?
Partiamo da un presupposto: il carattere dei napoletani è frutto della storia di Napoli, delle dominazioni che l’hanno influenzata e dei soprusi subiti con l’Unità d’Italia. Ma questo fa parte di un’argomento che merita particolare attenzione e fa parte delle verità nascoste su Napoli.
Il carattere dei napoletani: le caratteristiche
Il carattere dei napoletani ha delle caratteristiche ben precise:
- Forte
- Ironico
- Socievole
- Altruista
- Malizioso
- Propositivo.
Vediamo nello specifico ciascuna delle caratteristiche del carattere del popolo napoletano, motivandone l’attribuzione.
Il popolo napoletano è forte perché abituato (storicamente) a trovarsi di fronte a problemi da risolvere, quindi ha ereditato la tendenza ad avere la forza di sopravvivere a tutto.
Per risollevarsi dai problemi il napoletano sa benissimo che non bisogna scoraggiarsi, quindi usa il “sorriso” e l’ironia per trarre la forza e la consapevolezza necessarie per reagire.
Ridere dei problemi, per il napoletano, non significa non prenderne atto, ma affrontare le cose diversamente: l’essere ironico è un’espediente per smorzare la tragicità e lasciare emergere la realtà.
Così l’umorismo aiuta a vederci chiaro per essere, come diceva Pirandello, il sentimento del contrario: ridiamo per cose completamente opposte alla realtà. Ed è quella realtà contraria che produce in noi ilarità. Giordano Bruno, nel Candelaio, diceva che: “In tristitia hilaris, in hilaritate tristis”.
Il carattere dei napoletani è altruista: perché la sofferenza del napoletano è storica, ha origini lontane. Il napoletano usa tutto ciò di cui dispone per aiutare chi si trova in difficoltà, non ride delle disgrazie altrui ma se ne dispiace.
Il popolo napoletano è furbo e fa della malizia la sua arma di difesa. Perché essere maliziosi è indice di chi sicuro del “fatto suo” sa come affrontare le cose e come difendere il “proprio”.
Il napoletano sa bene che vivere significa “dare ed avere”. Il carattere dei napoletani è malizioso perché con la malizia di chi conosce la vita sa come ed a chi “dare” talvolta senza nemmeno ricevere.
Come è altrettanto abile a restituire le cose negative subite: lo ha imparato dalla sua storia. Da qui nasce il famoso detto: “cca nisciun è fess!”. Il napoletano non lo freghi e mentre pensi di fregarlo ha già fregato te!