Napoli sotterranea: storia, bellezze e leggenda da scoprire

Aggiornato con il ♥ martedì, 22 Giugno, 2021 da Ugo

Napoli sotterranea, la “città sotto la città”, dove il sottosuolo racconta un pezzo di storia napoletana tra bellezze, miti e misteri tutti da scoprire.

Quando si parla di Napoli è facile pensare alla città, tra le più belle mondo, per i suoi paesaggi mozzafiato, il folclore, la napoletanità.

Ma non tutti sanno che oltre la Napoli “baciata dal sole e dal mare” c’è una città “nascosta” (ma neanche troppo) da scoprire.

Quando si decide di visitare la città partenopea, c’è una tappa obbligata da non perdere e visitare assolutamente: Napoli sotterranea.

Parliamo della Napoli sotto la città di Napoli oggi, un substrato cittadino, un patrimonio raro di ingegneria civile fatto di storie di vita, luoghi suggestivi e leggende tutte da scoprire.

Napoli sotterranea è un viaggio nella storia che va dall’epoca greco romana fino a oggi, passando per i Borbone e la seconda guerra mondiale.

Cosa si intende per Napoli sotterranea?

Devi sapere che sotto i marciapiedi affollati ed i vicoli di Spaccanapoli, sotto le strade cittadine ad oltre 40 metri di profondità, ci sono caverne, cunicoli, grotte, pozzi.

Questa è Napoli sotterranea: una vera è propria città sotto la città!

Come è nata Napoli sotterranea: storia e origini del sottosuolo napoletano

I primi manufatti di scavi sotterranei risalgono a circa 5.000 anni fa, quasi alla fine dell’era preistorica. Ma gran parte della Napoli che vediamo oggi, poggia le sue fondamenta su un’antichissima rete di altrettante strade: sono i cunicoli scavati dai greci per estrarre il tufo dal sottosuolo per rinforzare le mura della città di Neapolis.

Lo sviluppo imponente del reticolo dei sotterranei iniziò in epoca romana, quando questi passaggi sotterranei vengono ampliati e adattati per raccogliere l’acqua piovana. Gran parte dei cunicoli diventano così un acquedotto, realizzato per portare l’acqua dal Serino nelle case dei napoletani fino al 1885!

La storia dei cunicoli sotterranei di Napoli

In seguito alla grande espansione della città, durante il regno degli Angioini, vennero emanate leggi per proibire di estrarre e trasportare materiali da costruzione.

Si trattava di una misura necessaria per evitare l’espansione incontrollata della città di Napoli. Ma i napoletani, che non sono storicamente conosciuti come un popolo che ama i divieti, lo aggirarono.

In pratica, attraverso l’uso di pozzi già esistenti, ampliarono le cisterne sottostanti per ricavare altro tufo per le costruzioni.

Questa attività ha determinato una fragilità delle strade nelle quali, ancora oggi, si aprono voragini durante i giorni di forte pioggia.

Ma la storia di Napoli sotterranea prosegue fino a farla diventare un rifugio e successivamente una discarica!

Durante la seconda guerra mondiale, i cunicoli del sottosuolo napoletani vengono ulteriormente modificati: Napoli sotterranea diventa un rifugio per ospitare la popolazione durante i bombardamenti.

In questo periodo i sotterranei di Napoli accolgono più di 4.000 persone in attesa che la fine del conflitto bellico gli consettisse di tornare alla vita in superficie.

Ma la distruzione della città di Napoli, in seguito ai bombardamenti della guerra, segna un nuovo destino circa l’uso dei cunicoli di Napoli.

Infatti, durante la fase di ricostruzione della città, i detriti vengono gettati negli antichi pozzi e il sottosuolo venne usato come una vera e proria discarica.

Solo grazie all’attività di alcuni volontari che decisero di ripulire le fondamenta della città, oggi Napoli può offrire un percorso sbalorditivo che, attraverso il tempo e la storia, consegna ai turisti un viaggio impossibile in altri luoghi.

La leggenda del Monaciello di Napoli sotterranea

Come tutti i luoghi antichi e ricchi di storia, anche Napoli sotterranea ha le sue leggende. La più nota è la leggenda del “Monaciello” o “Munaciello” che si riferisce agli antichi “pozzari”.

Ogni abitazione di Napoli, poteva attingere acqua dalla cisterna sottostante tramite un pozzo al quale aveva accesso il “pozzaro”.

I pozzari erano liberi professionisti che si muovevano con destrezza camminando lungo stretti cunicoli e arrampicandosi su per i pozzi grazie a dei fori praticati a distanza più o meno regolare.

Queste figure che avevano libero accesso a tutte le case mediante i pozzi, hanno dato origine ad aneddoti e leggende.

Una di queste leggende ancora vive nell’immaginario napoletano come quella dei “monacielli”, spiriti benevoli o maligni che si occupavano più della padrona di casa che della rete idrica, ed usavano le vie sotterranee che conoscevano bene, per sparire o apparire, sotto il mantello da lavoro che, nella penombra, somigliava appunto al saio di un monaco.

Cosa vedere nella Napoli sotterranea oggi e come ci si arriva

Per poter visitare al meglio questa suggestiva realtà del sottosuolo napoletano è possibile seguire dei percorsi ben precisi, che permettono di giungere nei principali punti di interesse.

Sono tanti gli itinerari da seguire e per visitare Napoli Sotterranea occorre molto tempo, sia perché la superficie è molto estesa, sia perché è impossibile procedere con passo svelto.

Napoli sotterranea: tunnel borbonico e antico pozzo.
Tunnel Borbonico e antica cisterna di Palazzo Serra di Cassano (sotto monte Echia – Pizzofalcone).

 

Napoli sotterranea: i rifugi della seconda guerra mondiale.
Alcune vecchie auto e ciclomotori presso i rifugi sotterranei.

 

Napoli sotterranea: catacombe e cimitero delle Fontanelle.
Catacombe e teschi delle “Fontanelle”.

Ecco i principali percorsi di Napoli Sotterranea:

  • Tunnel Borbonico: un lungo tunnel riscoperto nel 2005, che collega Palazzo Reale e Piazza del Plebiscito a Piazza Vittoria, attraversando la collina di Pizzofalcone. Si tratta di un percorso strategico voluto da re Ferdinando IV di Borbone, che doveva fungere da via di fuga rapida per l’esercito. Cavità immense utilizzate come sicuro rifugio per i bombardamenti della Seconda Guerra Mondiale. Ancora presenti sono le auto e le moto d’epoca e altri oggetti di valore che la gente portava per salvarla dai bombardamenti.
  • Scavi di San Lorenzo Maggiore: sotto la Basilica di San Lorenzo, a circa 10 metri di profondità. Ben visibili sono i resti del macellum, l’antico mercato romano, e delle botteghe che si affacciano sulla strada. Tutto ci riporta all’epoca romana dove ogni traccia è perfettamente conservata.
  • Catacombe di San Gennaro e di San Gaudioso: si trovano sotto il Rione Sanità e risalgono al II secolo d.C. Ben conservati sono i molti simboli cristiani, mosaici ed affreschi tra cui quello che ritrae la Morte che vince su tutto (si dice che sia stata questa rappresentazione ad ispirare la Livella di Totò). Forte è l’immagine degli scolatoi: nicchie in cui gli “schiattamuorti” facevano perdere i liquidi ai cadaveri prima della sepoltura.
  • Ipogei greci ai Vergini: sempre sotto il grande Rione Sanità sono stati rinvenuti dei siti di immensa importanza, gli ipogei della necropoli ellenistica. La più antica testimonianza in tutta Europa di tombe greche.

Napoli sotterranea [VIDEO]

Tra tanti video di Napoli sotterranea da vedere, voglio proporre su questa pagina uno dei migliori presenti in rete su yotube.

Si tratta di un video testimonianza di Napoli sotterranea molto ben fatto e che racconta e spiega nel miglior modo possibile cos’è questo posto spettacolare.

Buona visione!

Napoli sotterranea informazioni, orari e prenotazioni

Per tutte le domande o informazioni si può visitare il sito web ufficiale di Napoli sotterranea o scrivere una mail a questo indirizzo.

Come ci si arriva a Napoli sotterranea?

Si può accedere a Napoli sotterranea da Piazza San Gaetano 68 in via dei Tribunali. Ci si puà arrivare a piedi dal Centro Storico.La stazione della metro più vicina per raggiungere Napoli Sotterranea è la fermata Dante della Linea 1.

Escursioni in italiano:
10,00-11,00-12,00-13,00 – 14,00-15,00-16,00 – 17,00-18,00
(giovedì ore 21,00 solo su prenotazione raggiungendo un minimo di 10 persone)

Escursioni in inglese:
10,00-12,00-14,00-16,00-18,00
(giovedì ore 21,00 solo prenotazione raggiungendo un minimo di 10 persone)

Prezzo del biglietto di ingresso (intero): 10 euro.

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Ugo

Ciao sono Ugo, blogger per diletto con la passione per Wordpress e la creazione di Siti web/Blog. Amo Napoli e, da napoletano e partenopeo d.o.c, volevo rendere omaggio alla mia città con un Blog. Perché un Blog su Napoli? Perché ci sono nato e cresciuto, ma da molti anni non ci vivo: mi manca. Perché tutti, napoletani e non, hanno il diritto di conoscere Napoli: la sua storia, le bugie storiche, la cultura, il folklore. Perché tutti hanno il diritto di avere la possibilità di imparare ad amarla...

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