Coronavirus a Napoli: il Panaro Solidale “contagia” l’Italia
Aggiornato con il ♥ giovedì, 9 Aprile, 2020 da Ugo
Nasce a Napoli il “panaro solidale” accompagnato dal motto di San Giuseppe Moscati: “chi può metta, chi non può prenda”. Poche semplici parole cariche di significato apposte su un paniere, o meglio su un “panaro”.
In tempo di Coronavirus a Napoli non poteva mancare lo spirito di iniziativa e solidarietà dei napoletani che dimostrano, ancora una volta, sensibilità nei momenti più difficili.
Tutto parte dal pensiero di Giuseppe Moscati, fu medico di Napoli, dottore vicino agli ultimi. Santo venerato e pregato soprattutto da tanti che si rivolgono a lui per chiedere un aiuto di fronte a malattie gravi, proprie e di familiari.
Il primo panaro solidale napoletano compare nei pressi della meravigliosa Chiesa di Santa Chiara. Qui Pina Andelora e Angelo Picone ogni giorno da settimane preparano da mangiare per i senzatetto e calano il cibo col panaro dal loro balcone nel centro storico di Napoli.
L’iniziativa, con relativa fotografia, ha fatto il giro del web diventando virale in pochissimo tempo e incontrando il consenso di moltissime persone. A tal punto che, nelle vie del centro storico di Napoli, non hanno tardato a “comparire” altri panari solidali.
Chi porta cibo in scatola, pasta, pane, salumi sottovuoto. Alcuni panari raccolgono vestiario, detersivi e beni di prima necessità.
Sulle parole “chi può metta” tante persone più fortunate di altre, nella globale sfortuna del coronavirus contribuiscono ad aiutare “chi non può” a vedere in quel “prenda” un’ancora di salvezza in un semplice paniere.
L’iniziativa solidale dimostra che nei momenti di difficoltà la città di Napoli ed i napoletani ci sono, solidali e sempre pronti al mutuo soccorso a suffragio di ciò che fa parte della napoletanità.
Indice dei Contenuti
Il Panaro Solidale di Napoli diventa virale e “contagia” l’Italia
Sulla scia della città di Napoli il “panaro” solidale fa breccia nel cuore degli italiani e si diffonde nelle città di Milano, Lamezia e Rovigo.
A Rovigo il gesto di solidarietà ha ispirato i cittadini: da qualche giorno, sotto i portici del centro storico, sono comparse in via Cavour, due cassette con dentro pasta, frutta, vino e altri generi alimentari assieme a qualche prodotto per l’igiene personale. Vicino ad asse, scritto su un cartoncino posato a terra, il motto partenopeo: “Chi può metta, chi non può prenda”.
Anche a Lamezia arriva da Napoli l’iniziativa”panaro solidale” del Lions Club: un cestino o una cassetta dove chi può lascia prodotti alimentari (ovviamente non deperibili) e dove chi ha bisogno può attingere. I panari si trovano in Piazza Mazzini a Nicastro, in Piazza Fiorentino a Sambiase e in Piazza Italia a Sant’Eufemia.
A Napoli lo chiamano “panaro solidale”, a Milano “ceste sospese”. Sono comparsi anche in alcune zone del capoluogo lombardo i cesti solidali, riempiti di prodotti alimentari o di igiene personale e poi appesi a balconi e finestre e calati in strada. Ma anche a Milano c’è una costante: il cartello che recita il motto napoletano “chi può metta, chi non può prenda”.
Il Panaro Solidale fa il “giro del Mondo”
Evidentemente l’iniziativa partita da Napoli e diffusa in Italia non ha lasciato indifferente la popolazione mondiale, soprattutto chi impegnato attivamente nella lotta contro la diffusione del coronavirus.
Sono tante le testimonianze che plaudono all’iniziativa solidale italiana nata a Napoli, da parte di figure artistiche del panorama mondiale. Solo per riportarne alcune, le più diffuse, citiamo Madonna, Asia Argento ma anche attestati di stima ed apprezzamento dal Cile.
Madonna ringrazia l’Italia per il “panaro solidale”: <<Dio ti Benedica>>
La cantante pubblica un video dell’iniziativa di solidarietà nata tra le strade di Napoli: «God Bless you Italy», scrive in onore dell’Italia.
«God Bless you Italy», «Dio ti benedica, Italia». È questo il commento e il ringraziamento di Madonna a corredo del video postato sul suo profilo instragran che nel centro storico di Napoli mostra l’iniziativa del «panaro solidale».
Panaro Solidale: in Cile esaltano il cuore dei napoletani, “Viva Napoli!”
La città di Napoli e i napoletani continuano a ricevere tanti consensi per il grande senso di umanità e solidarietà dimostrato in questo momento così delicato per via dell’emergenza Coronavirus.
Il portale cileno Vai.cl ha voluto omaggiare il capoluogo partenopeo con un bellissimo articolo di cui vi riporto alcuni estratti:
“C‘è una città nel sud Italia conosciuta non solo per la sua arte e bellezza, ma anche per il suo stile di vita che valorizza la creatività e l’innovazione. Stiamo parlando di Napoli, una delle grandi meraviglie del mondo”.
Dal Cile sul Coronavirus a Napoli: dal Panaro alle eccellenze
AI TEMPI DEL CORONAVIRUS – “La vita di Napoli nell’era COVID 19 ha mostrato un nuovo volto della città. La sua gente ha dovuto imparare a stare a casa, a gestire una grave emergenza sanitaria. E il rispetto delle norme sanitarie è stato esemplare“.
CREATIVITA’ – “I napoletani sono riusciti ad affrontare la sfida di stare a casa senza poter andare a lavorare con la loro solita creatività e mostrando un incredibile spirito di solidarietà. In particolare, stanno realizzando molteplici iniziative solidali. La “spesa sospesa” è una di queste ed è stata replicata in altre città in Italia.
CESTINO APPESO – “Il “panaro solidale” dove chi può lasciare un prodotto e chi ha bisogno ottiene qualcosa. È un’iniziativa di alcuni cittadini che lasciano un cestino appeso ai loro balconi per ricevere cibo e poi metterli in un altro cestino in modo che le persone che hanno bisogno di qualcosa possano trarne beneficio“.
COTUGNO – “Napoli mostra il suo volto innovativo nel settore medico, poco conosciuto al di fuori dell’Italia. L’ospedale Cotugno di Napoli è stato elogiato dai media internazionali per la gestione dell’emergenza sanitaria. La struttura è diventata un modello nella cura e nel trattamento dei pazienti affetti da COVID 19, senza registrare alcun contagio tra il personale medico“.
INGEGNOSITA’ – “Il medico Paolo Ascierto, direttore della Cancer Foundation dell’ospedale Pascale, ha implementato la sperimentazione di Tocilizumab, un farmaco usato nell’artrite che sta producendo un recupero più rapido nei pazienti con COVID19. La città più “irrequieta” d’Italia mostra di nuovo il suo grande cuore e la sua straordinaria ingegnosità. Lunga vita a Napoli!”
Conclusioni
Spesso si ha bisogno anche di queste piccole iniziative solidali, dal grande e forte messaggio umano. Ancora una volta nasce dal cuore dei napoletani, a Napoli, il panaro solidale per aiutare chi è in difficoltà in conseguenza del covid-19.
Bello scoprire come l’iniziativa sia stata apprezzata ed “importata” nel resto d’Italia che quando vuole riesce a mettere da parte i pregiudizi storici e rivalutare i napoletani. Proprio a partire dall’ingegnosità e dalla sensibilità del popola napoletano spesso l’Italia riesce ad emergere come quella grande nazione che comunque resta.