I fantasmi di Castel Sant’Elmo, storia e leggenda

Aggiornato con il ♥ domenica, 17 Marzo, 2019 da Ugo

Secondo leggenda è risaputo che i fantasmi sono soliti popolare i luoghi che hanno avuto una storia di morte di uccisioni cruente: come il caso di Castel Sant’Elmo.

Castel San’Elmo è probabilmente uno dei luoghi più infestati di Napoli. Quindi non è una novità se secondo credenze popolari sia infestato da numerosi fantasmi.

Immagine di Castel Sant'Elmo in località San Martino.
Foto: Castel Sant’Elmo (fonte www.eventiesagre.it).

Costruito sulla collina del Vomero, nella zona di San Martino, Castel Sant’Elmo è uno dei sette castelli di Napoli, situato in uno dei posti più panoramici della città.

Anticamente chiamato Paturcium, il castello sorge dove nel X secolo vi era una chiesa deicata a Sant’Erasmo di Formia (da cui Eramo, Ermo, Elmo).

Castel Sant’Elmo è il primo castello per estensione della città situato in posizione strategica: dall’alto si possono controllare la città, il golfo e gran parte delle strade di Napoli.

La fortezza costruita per ordine di Roberto il Saggio viene poi ultimata sotto il regno angioino da Giovanna I d’Angiò.

Una particolarità di Castel Sant’Elmo, che forse non tutti conoscono: è l’unico castello al mondo costruito su una pianta a sei punte.

Secondo alcuni studiosi, essendo una fortezza militare, questa forma agevolava lo spostamento delle guardie per sparare in tutte le direzioni.

Per altri invece la forma sarebbe da attibuire all’alchimia e alla simbologia esoterica: questo simbolo rappresenta l’unione tra l’elemento dell’acqua e quello del fuoco, cioè l’equilibrio cosmico.


La leggenda dei fantasmi di Castel Sant’Elmo

Come tutti i palazzi e castelli di Napoli, anche Castel Sant’Elmo è avvolto da un’aura di mistero. Leggenda narra che nelle sue stanze vaghi un fantasma vestito di bianco, allegro e giocherellone, che ama spaventare i passanti.

Un’altra versione della leggenda racconta che i nemici assalitori del castello, venivano catturati e poi giustiziati nei sotterranei. Spesso i prigionieri trovano la morte divorati dai topi.

Dai quei sotterranei sembrano provenire, ancora oggi, rumori inquietanti e urla strazianti. Secondo alcuni questi rumori sono solo il sibilo del vento prodotto nelle grotte sottostanti. Secondo altri, invece, i sotterranei sono infestati dai fantasmi.

A confermare questa ultima tesi ci sarebbero i custodi che, terrorizzati, preferiscono andare a fare il consueto giro d’ispezione dopo l’orario di chiusura solamente in coppia.

Questa è solo una delle tante leggende napoletane. TU cosa ne pensi?

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Ugo

Ciao sono Ugo, blogger per diletto con la passione per Wordpress e la creazione di Siti web/Blog. Amo Napoli e, da napoletano e partenopeo d.o.c, volevo rendere omaggio alla mia città con un Blog. Perché un Blog su Napoli? Perché ci sono nato e cresciuto, ma da molti anni non ci vivo: mi manca. Perché tutti, napoletani e non, hanno il diritto di conoscere Napoli: la sua storia, le bugie storiche, la cultura, il folklore. Perché tutti hanno il diritto di avere la possibilità di imparare ad amarla...

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